LAZIO – MILAN Sabato 04/07 h. 21.45

CALVARESE

PERETTI – BINDONI

IV: GIUA

VAR: ROCCHI

AVAR: CARBONE

Per dirigere l’incontro Lazio-Milan valido per la 30esima giornata del campionato è stato scelto il sig. Calvarese Gianpaolo della sezione di Teramo. Un arbitro da 8 anni in organico della massima serie, classe 1976. L’ingegnere abruzzese, dopo tanti anni vissuti arbitrando partite di terza fascia, con l’avvento del designatore Rizzoli ha acquisito stima e certezze. Ha fatto un gran salto di qualità nelle prestazioni, avvalorate dalla designazione della finale della Supercoppa Italiana disputata in Arabia Saudita a Dicembre proprio tra le due attuali concorrenti allo scudetto. 

Al VAR presente Rocchi di Firenze che risulterà praticamente inoperoso per tutta la partita.

La scelta della sestina arbitrale è stata giusta, considerando il fatto che fosse il big match di giornata e che appunto Calvarese è reduce da una stagione quasi perfetta.

Match delicatissimo in chiave scudetto con una Lazio purtroppo alle prese con delle squalifiche importantissime e alcune defezioni causa infortuni. Il milan dal canto suo arriva all’Olimpico desideroso di fare punti per raggiungere l’obiettivo Europa League.

La gara parte sin dalle prime battute su buoni ritmi con le due squadre propense all’attacco. Calvarese si dimostra preciso,attento, sicuro di sé e fischia il necessario.

Alla prima vera occasione il Milan passa in vantaggio con il gol di Calhanoglu grazie ad una deviazione subdola che rende impossibile la parata a Strakosha.

Da questo momento in poi la gara cambia, con la Lazio che cerca immediatamente il pareggio. 

Calvarese si dimostra sempre vicino all’azione il che gli permette di valutare con serenità e correttezza.

Al 31′ viene annullato il gol ad Ibrahimovic che si trova in posizione di fuorigioco di circa un metro. Bravo il secondo assistente Bindoni a segnalarlo così come Patric a tenere alta la linea difensiva con Acerbi.

Al 33′ arriva l’episodio che "taglia le gambe" alla Lazio; il giovanissimo Saelemaekers crossa al centro e Radu col braccio largo intercetta il pallone. Occupa volume e blocca il passaggio avversario. Decisione (in virtù anche del nuovo regolamento che penalizza molto i tocchi di mano e di braccia) corretta.

Il primo tempo termina sul 2 a 0 per il Milan. 

La seconda frazione di gioco parte con tante sostituzioni da parte dei due allenatori. 

Al 52 viene annullato per fuorigioco il gol a Lazzari che scatta sulla trequarti avversaria facendosi trovare smarcato ma Luis Alberto sbaglia il tempo dell’assist. 

Dopo qualche minuto arriva la terza rete del Milan con Rebic subentrato ad Ibrahimovic.

Al 69 Calvarese sbaglia a non sanzionare con il provvedimento disciplinare una brutta entrata da tergo di Romagnoli su Lukaku, che rischia di farsi molto male.

Al 78′ Calvarese estrae il primo cartellino giallo a Lukaku per un fallo simile subito appunto in precedenza; subendo le proteste del calciatore belga. Se Calvarese avesse sanzionato l’episodio precedente allo stesso modo sicuramente nessuno gli avrebbe rimproverato nulla.

La gara sale ulteriormente di tono agonistico, giungendo nei minuti finali, con l’ammonizione di Paquetà per una manata al volto di Patric. Dopo 2′ di recupero, scaramucce tra Theo Heenandez e Lazzari frutto della tensione per la posta in palio elevata. La gara si conclude con Calvarese che imposta e gestisce bene la gara sbagliando poco insieme ai suoi assistenti. Da sottolineare comunque una gara giocata con animo battagliero da parte di entrambe le compagini ma non in maniera cattiva.

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